La falsa ribellione


Tempo fa parlai dei black bloc, affermando che i loro comportamenti rafforzano il Potere Costituito invece che contrastarlo. Aggiungo, dopo i disordini dei giorni scorsi, che lo fanno anche in maniera sciocca. Che senso ha bruciare le auto parcheggiate, di normalissimi cittadini, per "protestare" contro i politici?

Vorrei vedere le loro reazioni se, tornati a casa, trovassero il loro motorino carbonizzato da un insegnante incazzato nei confronti della Gelmini.

Ecco perché sostengo che questi siano finti ribelli. Perché danneggiano coloro che, in teoria, dovrebbero "difendere".

E' lo stesso atteggiamento che vedo a volte negli stessi sindacalisti nelle aziende, più impegnati a "ribellarsi" a prescindere, piuttosto che a fare il vero bene di chi dovrebbero tutelare.

Tutte le volte che ho provato ad inserire degli incentivi meritocratici in azienda ho ricevuto la stessa reazione assurda: un muro di gomma, con affermazioni del tipo "o il premio lo date a tutti o a nessuno". Ovviamente la risposta di fronte a questo ricatto non può che essere "ok, non lo diamo a nessuno".

Quindi di chi hanno fatto gli interessi? Di sicuro non dei lavoratori.

Ribellarsi, difendere i propri diritti, lottare per la giustizia sono azioni sacrosante e che appoggerò sempre con tutte le mie forze.

Delegare tutto ai "professionisti della protesta" mi sembra invece folle. Soprattutto quando ottengono l'esatto contrario.


4 commenti:

  1. Etimologicamente protestare deriva dal latino e significa "dichiarare la propria volontà, esprimere solennemente il proprio diritto contro chi l'offende.".
    Il tuo ottimo post merita più di una riflessione attenta: è questo il modo migliore e più efficace per rivendicare i propri diritti e la propria volontà?
    E' sicuro che attraverso il danneggiamento dei beni altrui, si rivendicano i propri diritti!!!
    Per tutti noi che abbiamo a che fare con la formazione personale, sappiamo che non c'è arma più potente della parola: sia la parola enunciata che il silenzio di una parola non detta.

    L'uomo che diventa distruttivo sul piano materiale, abbassa ulteriormente se stesso ed eleva inconsapevolmente la percezione del valore dei suoi avversari!!!!

    Forse serve studiare un pò di più la storia e la biografia dei grandi Leader che attraverso il loro anticonformismo e la loro rivoluzione non violenta, hanno veramente cambiato la storia di popoli e paesi!
    Ma si sa, è più semplice urlare che confrontarsi civilmente!

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  2. Non posso che essere completamente daccordo con te, sulla meritocrazia e su alcune forme di protesta stupide.
    Sono forme di protesta così stupide che mi sorge spontanea una domanda: 'come è possibbile che vi siano ragazzi disposti a violare la legge e rischiare botte e denunce per danneggiare vetrine e automobili di persone che, probabilmente, stanno dalla stessa parte?'.
    La loro protesta non fa altro che rafforzare la posizione della parte contro la quale è rivolta, per questo è stupida. Se io fossi esaperato dal clima che si respira in Italia e fossi disposto a rischiare per far sentire la mia voce avrei obiettivi più mirati.
    E poi l'ultima volta che si è parlato dei black bloks è stato al G8 di Genova, in questi 9 anni cosa hanno combinato, dov'erano, giocavano a briscola?
    Forse li muove la stessa stupidità che spinge l'On. Calearo a dichiarare di essere nel parlamento con l'unico scopo di divertirsi, solo che lui lo fa con i nostri soldi.
    O forse no?
    Sono solo domande e non ho risposte!
    in ogni caso hai ragione si tratta di falsa ribellione, quella vera è un moto interiore di cambiamento che può anche stravolgere la vita ma con obiettivi chiari,ecologici e migliorativi.

    Grazie per la doppia ospitalità.

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  3. Piano ragazzi, e' proprio perche' questi black block finiscono solo per fare gli interessi opposti a quelli dei manifestanti che abbiamo il dovere, da persone responsabili, di riflettere.
    Su questo blog si parla di motivare e valorizzare, cose stupende, ma vogliamo parlare di quello che sta succedendo a intere generazioni, diciamo ai "giovani" dai 40 in giu'?
    Se la protesta, in Italia come altrove, sfocia in rabbia feroce non sara' mica che e' venuta meno quella cosa che si chiama futuro?

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  4. Ciao Toratora,
    in effetti la protesta è sacrosanta, a volte sono i modi ad essere poco condivisibili. Se domattina ti dovessi svegliare con l'auto bruciata da questi contestatori credo che non ti verrebbe voglia di lottare anche tu per difendere i loro diritti, ma cominceresti a sperare che lo Stato eviti altre forme di protesta. In questo modo si diventa tutti complici dei carnefici invece che delle vittime...

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Fabrizio Cotza - Formatore Sovversivo.
www.fabriziocotza.it