Wikileaks... ovvero come pilotare una rivelazione.

Ovviamente la mia è solo una congettura, ma tutta questa pubblicità fatta alle rivelazioni scottanti di Wikileaks non mi ha convinto.
Una regola ferrea del vero Potere è che se un'informazione può danneggiarli non va mai contrastata ma solo ignorata.

Il silenzio, in una società dominata dall'iper-comunicazione, è molto più efficace di una potente operazione di deligittimazione.

In parole povere, se queste rivelazioni così pericolose finiscono su tutti i mezzi di comunicazione ufficiali significa che c'è un Potere, avverso a quello che viene attaccato, che ha interesse affinché ciò avvenga. Altrimenti questo non potrebbe accadere. Punto.

In poche occasioni ho potuto accedere ad informazioni davvero destabilizzanti ed erano sempre state ignorate da tutti, o al massimo ridicolizzate se cominciavano un po' a diffondersi.

Dalla lettura sommaria delle prime rivelazioni di Wikileaks emerge chiara e nitida una fazione ben precisa, ovvero l'attacco non è trasversale come potrebbe sembrare, ma appoggia un Potere che da circa un anno sta prendendo piede e che ha contribuito a destabilizzare anche l'economia mondiale.

Il suo fine, infatti, è creare caos e fomentare la divisione tra Europa e Stati Uniti, indebolendo soprattutto l'Europa dall'interno (gli improvvisi rischi di default di vari paesi dell'Unione Europea vi dicono niente?).

Non sono un esperto di politica internazionale, ma di questi tempi il buon senso aiuta più dei testi accademici nel comprendere cosa ci accade attorno e in che direzione si vuole andare.

Lungi dall'avere quindi la verità in tasca mi limito ad osservare meccanismi che si ripetono nella storia con un copione quasi sempre uguale.

Purtroppo i sintomi non sono forieri di buone notizie. Ma questo non deve portare a inutili vittimismi o ad uno sterile pessimismo. Deve portare ad una lucida consapevolezza, l'unica vera medicina in possesso di chi ha responsabilità imprenditoriali e quindi sociali.

7 commenti:

  1. Non sono d'accordo.
    Vedere un oscuro Potere dietro gli avvenimenti internazionali è una (brutta) tradizione che ci portiamo dietro da ormai molto tempo, e sempre infondata.
    Andare a pensare che un oscuro potere abbia provocato la crisi finanziaria in USA è alquanto ingenuo: dobbiamo supporre che questo Potere controlli addirittura le principali banche americane in modo da poter stabilirne le politiche economiche e le concessioni di mutui a cani e porci (come effettivamente successo), portandole consapevolmente a fallire? La crisi europea è scaturita da questo, e non è un elemento da sottovalutare. E questo misterioso quanto tentacolare Potere, secondo la Sua visione, deve controllare anche i Capi di Stato di svariati paesi per almeno una decina d'anni, considerando ovviamente anche eventuali campi di maggioranza, e di conseguenza allargando ancora di più la sua influenza. Sempre che, ovviamente, non decida di controllare direttamente i milioni di elettori per eleggere un suo burattino in modo da condurre, sempre consapevolmente, il proprio paese ed i propri elettori allo sfacelo.
    Mi sbaglio?

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  2. Beh, innanzitutto è sempre piacevole trovare qualcuno che la pensa diversamente. Ho premesso che la mia mia è un'opinione, non suffragata da prove di alcun tipo.
    Ma cercherò di spiegare perché la penso in questo modo.
    Non amo i complottisti ma non posso fare a meno di osservare come, in effetti, vi sia chiaramente un potere che sta sopra a quello dei politici di turno. Se così non fosse nessun Capo di Stato avrebbe fatto approvare il Trattato di Lisbona che, come sappiamo, ha di fatto tolto ogni potere ai paesi membri dell'Unione Europea. Questo è già un segnale del fatto che bisogna piegarsi ad un potere che sta più in alto del loro.
    Per quanto riguarda il potere economico, e delle banche in particolare, non è certo un segreto come questo sia in mano di poche persone, capaci di spostare denaro (quasi tutto virtuale) molto più di quanto possa fare uno Stato industrializzato.
    Per quanto riguarda il potere di influenzare il voto di milioni di cittadini, beh, basta guardare cosa è successo nelle ultime 5 votazioni della presidenza degli USA per rendersi conto di come gli elettori siano influenzabili dai media (a loro volta controllati dal potere economico). Obama docet.
    Detto questo, non so quanto e se wikileaks sia strumentalizzato e voluto, ma di sicuro se fosse stato "scomodo" per tutti non avrebbe avuto così tanta eco sui media.
    Questa almeno è la mia opinione ;)

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  3. Le banche sono di più persone di quanto si pensi. e devono rispondere agli azionisti, ad un mercato, e molto spesso anche ad un governo.
    Semplicemente, la teoria di un complotto mondiale è impossibile perché dovrebbe coinvolgere troppe persone.
    La ringrazio per la risposta, una buona serata

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  4. In teoria le banche dovrebbero rispondere ai Governi, ma con l'introduzione dell'Euro mi sa che sono i Governi a dover rispondere alla Banca Centrale. Ne sanno qualcosa Grecia e Irlanda ;)

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  5. ciao anche io come te, ho osservato come si svolto questo "gioco" cercando di non osservare i contenuti, ma semplicemente la dinamica che si è sviluppata.
    anche io sono arrivata alla tua medesima conclusione: perchè parlarne tanto? solitamente (come gli approfondimenti sulla persuasione insegnano) se non vuoi dar luce a un contenuto, devi trattarlo come se questo non esistesse (o banalizzarlo).
    Per esempio: Esistono molti documenti presenti in rete (atti giudiziari sul sito governo.it) reperibili con ampia facilità, che raccontano di un italia non sempre "pulita" nelle sue azioni: nero su bianco. Eppure pochi hanno trascorso notti intere a cercare di leggere tutte queste informazioni collegati sul sito del governo. E perchè? perchè nessuno si è preoccupato di comunicare che fossero notizie "strettamente riservate", "vietate", "scottanti".
    Trovo quindi che a livello persuasivo, la strategia abbia vinto. Poi di chi sia questa strategia non so. Non mi occupo (come hai detto tu prima) di politica internazionale, ma osservo solo le dinamiche con cui i fatti si svolgono o vengono raccontati.
    Questa è stata davvero interessante: come il lancio di un film. Il countdown per la messa on line. Dai: come non cedere alla tentazione di sentirsi spie internazionali per un giorno. Chissà magari abbiamo davvero assistito (da protagonisti) al lancio di nuovo un film :-)... beh alla faccia del ninja marketing :-)))

    Ciao Francesca

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  6. Sono d'accordo con te Francesca, e più rileggo queste incredibili rivelazione più mi sembrano dei pettegolezzi "d'alto borgo"!

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  7. Penso invece che se i governi mondiali avessero voluto arrestare assange lo avrebbero già fatto, questo perchè non stanno facendo altro che buttare fumo negli occhi attraverso i mass media che non fanno altro che parlare di lui e del suo sito; mentre l' economia mondiale va a rotoli(Grecia,Irlanda,Spagna,Portogallo,Italia,Stati Uniti e via dicendo).Ci stanno portando verso una censura (come la Cina) della libera informazione, perchè sarà giustificata come fuga di informazioni che porterà a scintille tra stati-amici e terroristi che secondo me non esistono visto che Al Qaeda non è altro che il nome di un database della CIA. Non so se avete saputo che fra i tanti attentatori dell' 11 settembre c'era un arabo che viveva tranquillamente la sua vita che è rimasto shokato quando ha sentito il suo nome con la sua foto al tg. I mezzi di informazione sono pilotati è tutto pilotato e dovremmo aprire tutti gli occhi...non per fare teorie complottistiche ma questa è la strada per il famoso ordine mondiale.

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Fabrizio Cotza - Formatore Sovversivo.
www.fabriziocotza.it