Il ritorno al Medioevo

L'essenziale è invisibile agli occhi, diceva il Piccolo Principe. Quindi non sorprende il fatto che a molti sfugga la situazione socio-politico-economica verso cui stiamo rapidamente andando. O in cui siamo già.
Ebbene sì, ce l'hanno sempre fatto studiare a scuola come il periodo più buio della storia umana, quello in cui i diritti fondamentali dell'uomo erano stati violati, in cui l'ingiustizia era palese e l'ineguaglianza intollerabile.
I ricchi aristocratici da una parte, i servi della gleba dall'altra. Privilegi e smisurata ricchezza per i primi, duro lavoro e povertà per i secondi.

Sembrava cosa passata, il Medioevo rappresentava la testimonianza di un'epoca disumana, ignorante e terribile. Niente a che vedere con la nostra democratica, colta ed opulenta civiltà.
Ed invece eccoci qui a fare i conti con la storia che si ripete, più cinicamente che mai.
I nuovi aristocratici sono solo un po' più scaltri dei precedenti, perché non si espongono come re, ne' despoti ne' illuminati. Hanno compreso che è molto più sicuro mandare avanti il capro, asservito ai loro voleri e sempre pronto ad essere sacrificato se la plebaglia si ribella.
Sono inoltre i più democratici di tutti, hanno persino inventato i vari partiti, il voto popolare, i referendum. Al popolo piace sentirsi protagonista. Poi non protesta più di tanto se i partiti fanno solo i loro interessi o se i referendum vengono regolarmente aggirati, l'importante è dar loro l'illusione di contar qualcosa e che i loro beniamini stiano lavorando per il loro bene.
Bisogna sempre dare l'impressione che vengano salvati da qualcosa. Dal nazismo, dal comunismo, dai terroristi o dal default. Il pericolo esterno è davvero vitale, per lo status quo.


Nel frattempo puoi renderli sempre più poveri e schiavi, puoi ipnotizzarli, rincoglionirli, ammaestrarli. Si faranno fare di tutto poiché, diciamocelo, fa parte della loro natura.
Gli strumenti saranno raffinati, attraenti e narcotizzanti. Non solo uno, ma un mix al qual nessuno possa sottrarsi. Televisione, sport, antidepressivi, cibi transegenici, moda, pubblicità, riviste di gossip, internet, canzonette, finti eroi, grosse tragedie, omicidi irrisolti, turismo di massa, sigarette, alcool, droghe, medicine, malattie, successo, tifo sportivo, inquinamento elettromagnetico, atmosferico e dell'acqua, divi del cinema, alieni, catastrofi imminenti, paura.
Non sono più gli ingenui aristocratici di un tempo, convinti che qualcuno dovesse governare la stupidità umana. No, ora la stupidità è canalizzata, complice e spesso produttiva.
Persino le guerre sono diventate inutili. Molto più raffinata l'alta finanza, l'uso dei derivati e la speculazione sullo spread. Puoi diventare padrone di intere nazioni, senza lanciare nessuna bomba. Ci sarà qualcuno che ti darà ciò che vuoi, a patto che gli venga garantito il ruolo di valvassore.

Eccolo, il meraviglioso Medioevo che torna trionfante, più politically correct rispetto al passato e ancora più estremo. Tutti i re sono nella caverna tecnologica, convinti di aver ripristinato la giusta gerarchia ed ormai sicuri di aver vinto. Hanno ragione.
Ci attende il ritorno ai molto ricchi e molto poveri, alle superstizioni, ai riti magici e all'agricoltura. Ci attende il baratto, una nuova religione e il rapporto umano. Ci attende il buio e la luce, la rivolta e la quiete.
Siamo ad un passo dalla vittoria e la sconfitta, dall'esplosione e l'implosione.
Questa umanità ipnotizzata avrà solo lo choc del risveglio improvviso, della secchiata d'acqua in faccia al mattino appena svegli, della luce abbagliante nell'oscurità più assoluta.
E sarà quel capitolo di storia che ristudieremo nelle nostre vite future, provando quella stessa incomprensibile sensazione di tristezza, sollievo e noia.


1 commento:

  1. Ottimo post Fabrizio! Una disamina dell'attuale situazione! Spero solo che "la plebe" si svegli presto!

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Fabrizio Cotza - Formatore Sovversivo.
www.fabriziocotza.it