Vuoi diventare anche tu milionario?

Mi sto divertendo in questi giorni a raccogliere le opinioni su un evento formativo svoltosi a Rimini qualche giorno fa, con oltre 3000 persone paganti (in media 300 euro a persona).
Argomento: sviluppare la nostra propensione a diventare milionari.
Ovviamente il titolo è di grande richiamo, soprattutto se proposto a chi di questi tempi fatica a superare i 1500 euro al mese. Il motivo della loro povertà, a quanto pare, sarebbe da ricercare nelle credenze limitanti, ovvero in quell'insieme di idee che ti portano a rimanere tutta la vita nella famosa "rat race" (ruota del criceto).

Purtroppo non ho potuto essere presente a questo incontro, quindi mi sono dovuto accontentare di qualche video pubblicato e delle testimonianze di una dozzina di persone che invece hanno partecipato.
Se avessi dovuto valutare dai video (incentrati più o meno sui soliti giochini della freccia o dei 100 euro "bruciati") avrei semplicemente confermato che il classico format pseudo-emozionale era stato replicato per l'ennesima volta senza grosse differenze. Il delirio battimani/urla/fragorose risate per ogni mezza frase espressa dal guru era altrettanto previsto e sostenuto dagli ultras (coinvolti in vario modo nel business del "ti creo la mente milionaria").
Speravo almeno che i vecchi metodi americani fine anni '80 venissero rivisitati nella forma, mentre chi era presente mi ha detto che la vendita incessante ed autoreferenziale dei suoi corsi ha occupato almeno metà delle ore del seminario.
Con i risultati che ovviamente si ottengono usando queste tecniche: grandi vendite.
Il che non fa altro che confermare quanto i sistemi della mente milionaria facciano davvero arricchire chi li insegna. Un po' meno chi li ascolta (a meno che non si metta a clonare, in forma piramidale, gli stessi stratagemmi con altri allievi, proprio nel classico metodo "network marketing").

Una cosa è incontrovertibile: se oltre 3000 persone rispondono ad un richiamo come questo significa che domanda ed offerta si incontrano perfettamente. Se poi una parte di questi 3000 mila si dichiara anche entusiasta (lo so, sembra incredibile ma è così) vuol dire che così come i reality show hanno un forte seguito, anche questi eventi ammaliano tante persone.
Ma sono andato oltre.
Ho chiesto a chi aveva partecipato non a quest'ultimo, ma a passati incontri con il guru in questione, quali fossero stati i risultati concreti ottenuti a distanza di qualche anno. Ovvero se fossero davvero diventati, non dico milionari, ma almeno un po' più ricchi rispetto a prima del seminario. Purtroppo il numero delle persone a cui l'ho chiesto non fa statistica quindi è priva di valore oggettivo, ma per una sorte malevola nessuno di loro ha migliorato la propria situazione finanziaria. Anzi, molti l'avevano aggravata (qualcuno addirittura tentando maldestramente di applicare quanto appreso).

Sia chiaro. Io non intendo minimamente giudicare l'operato di chi organizza o tiene seminari di questo tipo, poiché dimostrano davvero di essere in grado di saper guadagnare facendo leva sulle frustrazioni e le difficoltà delle persone (non lo condivido eticamente ma ammetto che diano grandi introiti economici). Così come penso che chi esce entusiasta da questo genere di incontri abbia comunque ottenuto un risultato, ovvero quello di sentirsi per qualche giorno più motivato o speranzoso rispetto al futuro: una sana boccata d'ossigeno per chi vive in apnea da sempre.

Quello che sorprende è che nessuno abbia il coraggio di dichiarare la verità: ovvero che su 3000 persone solo pochi riceveranno reali vantaggi economici dall'aver appreso determinati concetti teorici o per essersi spezzato una finta freccia sul collo.
E' come se mi venisse promesso che, andando a vedere la premiazione degli Oscar, imparerò la strategia per diventare un divo di Hollywood. Usando come prova il fatto che in effetti "tutti quelli che sono lì sul palco hanno dimostrato che è possibile diventarlo!".
La vera promessa da fare ai frequentatori dovrebbe essere "vieni che ti dimostro come puoi convincere un sacco di persone a comprare corsi, usando la persuasione e la manipolazione". Quello lo impari davvero, se già sei un minimo ferrato su questi concetti.

Già immagino le ire o le accuse che mi attirerò con questo post (in altra sede il tenore era più o meno "sei solo geloso/incapace/limitato mentalmente"). Ma così come il nostro guru non si mette vergogna ad autopromuoversi usando i propri discutibili sistemi, allo stesso modo io non ho nessuna remora a dichiarare che l'entusiasmo generato da queste iniziative sono segnali forti del degrado in cui ci troviamo.
Dite che apprezzeranno allo stesso modo la mia assenza di "paure autolimitanti"?


4 commenti:

  1. Ciao Fabrizio,

    in parte sono d'accordo con quello che dici..conosco bene lo stile " all'americana", ma nelle 3000 persone, che in giro per il mondo sono molte di più, c'è qualcuno che cambia la sua situazione? se la risposta è si..beh lui ha ottenuto il suo risultato! nel senso che lui ti insegna ciò che sa ( più o meno) la differenza tra chi ce la fa e chi no molto spesso è che qualcuno applica credendoci fermamente e invece tanti altri non applicano perchè nel profondo non credono che ce la potranno fare..
    Non ho partecipato all'evento ma avevo letto il suo libro, e si, fa tanta pubblicità dei suoi corsi e seminari, ma alcune delle cose che ho trovato nel libro sono stimolanti e interessanti..certo poi ci vuole un lavoro a 360° sulla persona :)
    un caro Saluto

    Milla

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  2. Ciao Camilla,
    grazie per aver condiviso la tua opinione. In effetti non era mia intenzione giudicare il lavoro di chi insegna queste cose, ma solo evidenziare il bisogno delle persone di trovare soluzioni rapide al proprio disagio, senza considerare che, esattamente come nei tanti giochi d'azzardo, per uno che "vince" tanti perdono.
    Finché è la lettura (e l'investimento economico) di un libro va benissimo, ma io penso anche alle centinaia di persone che guadagnano 1000 euro al mese e che ne hanno spesi altrettanto tra biglietto, hotel, ristorante etc. per sentirsi poi dire (dopo il gioco della banconota bruciata) che il loro problema è che non sanno valorizzare il proprio denaro.
    L'osservazione di tutto questo fenomeno (in cui non vedo distinte le vittime dai carnefici) mi fa dire che c'è qualcosa che non funziona, o meglio, che tutto questo può essere utilizzato strumentalmente (soprattutto a livelli più alti), usando la leva del "bisogno/soluzione illusoria" (da qualcuno chiamata chiamata "stimolazione sulla paura di peggiorare").
    Era quindi una riflessione che partiva da questo caso particolare, non tanto per stigmatizzarlo, quanto per aprire ad una riflessione più ampia, sui meccanismi in cui siamo più o meno consapevolmente coinvolti tutti... (me compreso, ovviamente!).
    Un caro saluto anche a te e mi auguro di rileggerti presto con qualche altro commento.

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  3. Fabrizio, già l'obiettivo di sviluppare la propensione ad essere milionari è di una tristezza infinita. Ma ti parla uno che crede ancora che la felicità o la sensazione, meglio, della felicità, dipenda da quante persone ti vogliano bene per quello che sei e non per quello che hai. Condivido tutto ciò che hai scritto. A presto!

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  4. Concordo Fabrizio...
    Sinceramente il tasto costi della formazione è un tasto per me molto sensibile, credo che la formazione e la crescita personale siano un diritto di tutti, di tutti quelli che vogliono crescere ed essere il loro meglio e molto spesso i prezzi sono proibitivi, non solo quelli del Training della Mente Milionaria, ma anche tanti altri...
    Sono una Coach e credo fermamente che il mio lavoro sia una missione e che a volte i miei servizi li posso offrire anche in cambio di altro che non sia denaro...questa è la mia visione...che come ben sappiamo non è molto condivisa........ :)

    un caro saluto Fabrizio

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Fabrizio Cotza - Formatore Sovversivo.
www.fabriziocotza.it