Lobby

Ieri mi è arrivata una lettera anonima in ufficio.
Mi accusava di varie cose, ma in particolare su un aspetto il tono diventava quasi minaccioso. Ovvero sul fatto che io stia creando una "Lobby". Probabilmente si riferiva al Winner Group, sebbene non citasse i motivi dell'accusa.
Mi ha stupito molto il fatto che esista al mondo un essere umano che abbia il tempo e l'interesse a scrivere una lettera di questo tipo. Ma soprattutto che veda come pericolo personale il fatto che possa esistere un Network di imprenditori accumunati semplicemente da identici valori o da una Mission comune.
Con tutto lo schifo che c'è in giro (malaffare, corruzione, manipolazione mentale, sfruttamento...) qualcuno si preoccupa della crescita di un'iniziativa sana.
E penso a chi ha dovuto davvero sacrificare la propria vita per il bene comune, osteggiato da chi invece dedica le proprie energie per bloccare, criticare, distruggere. Un paradosso che non ha nulla di razionale e che ritroviamo in tutta la storia dell'umanità.
Di conseguenza la vera scelta consiste in questo: se volersi tirarsi fuori dalla lotta, osservando la vita da spettatori, o se invece farne parte, con tutte le conseguenze che questo comporta.
La mia decisione, come avrete intuito, l'ho presa.
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Fabrizio Cotza - Formatore Sovversivo.
www.fabriziocotza.it