Salce sig. Cotza, ho 43 anni e lavoro da circa 20 anni nel settore erdile come venditrice di show room,ho fatto esperienza anche di funzionario commerciale per un azienda di mobili da bagno. Oggi ho voglia di rimettermi in gioco, mi piacerebbe aprire un attività di piante, fiori e complementi d'arredo per la casa di fascia alta con una serie di altre attività correlate. Gradirei un consiglio è giusto a questa età cambiare settore e ricominciare tutto dall'inizio? grazie mariella.
Buonasera Mariella, rimettersi in gioco è una scelta corretta, l'importante è non farlo "buttandosi" o "improvvisando". Se avrà letto con attenzione il blog avrà trovato sicuramente delle indicazioni concrete su cosa fare e sugli errori da non commettere. Se invece vuole una consulenza personalizzata mi contatti pure via mail. Cordiali saluti.
Salve Dott.Cotza siamo una coppia di coniugi di 38 e 34 anni, abbiamo letto con molta attenzione il suo blog, risultandoci molto utile e perciò vorremmo chiderLe un suo parere.Abitiamo nella zona della Val di Cornia vicino Piombino(LI), zona fortemente legata alle vicende dello stabilimento Lucchini attualmente commissariato e verso la chiusura (forse) definitiva, per cui tra lavoratori diretti e indotto rischiano il posto di lavoro 4-5000 persone, in un comprensorio di circa 50.000 abitanti.Io stesso sono da poco cassaintegrato dopo quasi 16anni di lavoro in una centrale termoelettrica come conduttore.Io e mia moglie ci stiamo interrogando sul da farsi, secondo Lei in una zona con queste caratteristiche, che tipo di attività potrebbe avere successo? oppure ci consiglia di non rischiare perchè la zona in futuro sarà troppo depressa.La nostra preoccupazione è che anche aprendo una attività bene impostata, la zona non fornisca il giusto ritorno. Cordiali saluti
Buongiorno Ivan, il mondo non finirà e non esisteranno zone così depresse da impedire qualsiasi tipo di attività sul territorio. Certamente le difficoltà possono essere maggiori, ma a quel punto subentra il concetto di qualità, innovazione, competenza gestionale di cui parlo sul mio blog. L'unica domanda a cui non posso rispondere è "quale attività", perché quello è compito di chi vuole intraprendere e non del consulente. Io affianco e guido l'imprenditore nel realizzare progetti interessanti, ma non posso dire cosa fare, perché dipende da troppi fattori soggettivi ed individuali. Cordiali saluti.
Buongiorno,sono Maria una ragazza di 28 anni con un diploma di maturità classica che ha tanta voglia di lavorare,e che in questo momento difficile per il nostro paese,ritiene più opportuno mettersi un'attività in proprio piuttosto che lavorare come" dipendente" soprattutto per contratti "a perdere" per il lavoratore. Volevo chiederti un consiglio:sono intenzionata ad aprire un'attività commerciale,ma nonostante i rischi ho voglia di fare,anche perchè penso di avere le giuste qualità. L'unica cosa è che non so che tipo di attività mettere trovandomi in un paesino della lucania di 6.000 abitanti circa...all'inizio ero orientata sull'abbigliamento,che momentaneamente ho scartato a favore di un'attività del tipo "erboristeria" o di prodotti per la cura del corpo biologici.Se puoi darmi un consiglio e qualche dritta. Cordiali saluti
Buongiorno Maria, dare dei consigli sulla base di indicazioni così generiche risulta difficile. Dipende da tanti fattori, comprese le competenze e le passioni personali. Io un settore in cui crederei è quello della stampa 3D, ma dovrebbe informarsi su cosa si tratta ed acquisire delle competenze in merito. Ovviamente anche il settore bio è in forte espansione, ma anche lì non ci si può improvvisare. Capisca prima cosa le piace e poi decida in base a questo. Cordiali saluti.
Gentilissimo Fabrizio, sono fortemente convinta di poter ricevere da lei un consiglio utile visto ciò che finora ho letto nel suo blog. Sono figlia di un'imprenditrice, proprietaria di un centro estetico prestigioso a roma che mia madre avviò ben 22 anni fa. Mi sono diplomata come estetista e specializzata in vari settori attinenti al mestiere e da sempre ho lavorato nel centro sopra citato. Dopo essermi sposata (anche lui imprenditore) ed essermi trasferita ai castelli romani, ho messo in cantiere di aprire un centro estetico altamente professionale. Ovviamente molta gente si sbilancia a dissentire sulla mia opinione di buona riuscita del progetto con la banale scusa che la crisi mette in ginocchio le attività che offrono beni terziari. Vorrei tantissimo conoscere il suo pensiero a proposito. Grazie anticipatamente.
Buongiorno Federica, se i presupposti sono quelli della professionalità ed ha già verificato che nel posto in cui aprirà ci sono ancora spazi, non vedo nessun motivo per non farlo. La crisi sta eliminando la mediocrità o l'incapacità di saper valorizzare la propria qualità. In bocca al lupo.
Buona sera, sono Isabella ho 36 anni ho avuto per 10 anni un negozio di animali, da poco mi sono divisa dal mio socio che ha tenuto lui la società. Visto che ormai Piacenza è satura di grandi pet shop ho pensato di cambiare completamente genere. Nel valutare varie possibilità mi sono soffermata sulla possibilità di rilevare una lavanderia tradizionale, ora in mano e persone prossime alla pensione che hanno totalmente lasciato andare l'attività . Saremmo due socie con un bel ritmo e forza di lavoro. Lavoro artigianale. Vorrei svilupparlo su pacchetti promozionali, fidelity card, cercare di prendere lavori con cliniche private, società sportive, centri estetici, ambulatori ecc. In più promuovere il sevizio di Magic Bags, cioè il lavaggio completo del contenuto della valigia delle persone sempre in viaggio. Sono piena di iniziative e di voglia! Mi chiedo se può funzionare? E' il caso di rimettersi in gioco?
Buongiorno Isabella, noto con piacere che hai le idee già molto chiare e questo è sicuramente positivo. Quello che farei io al tuo posto sarebbe provare a sondare già la risposta di ipotetici clienti strategici alla tua proposta per verificare che tipo di feedback ti danno e per capire anche quali esigenze specifiche hanno (ad esempio: di pagare poco o di avere un servizio affidabile ed eccellente?). Questo lavoro anticipato ti permette di comprendere anche se l'investimento si ripagherà in breve tempo o se occorrerà investire energie e soldi nel marketing e nella proposta commerciale. In bocca al lupo!
Buongiorno, La contatto per avere un conforto, secondo Lei dopo quanto tempo si riesce a capire, se una attività commerciale ( nello specifico una bio profumeria ) darà dei risultati sufficienti per farti campare? Il problema è che Mio figlio 36 anni con la fidanzata 33 anni entrambi laureati in scienze della comunicazione con 110 e lode, si sono aperti da circa 4 anni ( di cui per 2 anni solo online e da 2 anni anche con negozio fisico) in provincia di Napoli. Ma da quello che capisco riescono a tirare fuori solo le spese ( fitto tasse e debito).Ora le chiedo se vale la pena continuare o conviene chiudere? Grazie Domenico
Buonasera Domenico, dipende dall'entità del debito e fra quanto lo estinguono. Ad esempio, se in questi 4 anni avessero pagato un debito di 300 mila euro che tra un paio d'anni viene estinto non avrebbe senso chiudere. Inoltre va valutato il trend degli incassi. È stabile, decresce o cresce? E con quale velocità? In base a tutte queste valutazioni sui numeri (che non conosco) potrei risponderle. Cordiali saluti.
Salce sig. Cotza, ho 43 anni e lavoro da circa 20 anni nel settore erdile come venditrice di show room,ho fatto esperienza anche di funzionario commerciale per un azienda di mobili da bagno. Oggi ho voglia di rimettermi in gioco, mi piacerebbe aprire un attività di piante, fiori e complementi d'arredo per la casa di fascia alta con una serie di altre attività correlate. Gradirei un consiglio è giusto a questa età cambiare settore e ricominciare tutto dall'inizio? grazie mariella.
RispondiEliminaBuonasera Mariella,
Eliminarimettersi in gioco è una scelta corretta, l'importante è non farlo "buttandosi" o "improvvisando". Se avrà letto con attenzione il blog avrà trovato sicuramente delle indicazioni concrete su cosa fare e sugli errori da non commettere. Se invece vuole una consulenza personalizzata mi contatti pure via mail.
Cordiali saluti.
Salve Dott.Cotza siamo una coppia di coniugi di 38 e 34 anni, abbiamo letto con molta attenzione il suo blog, risultandoci molto utile e perciò vorremmo chiderLe un suo parere.Abitiamo nella zona della Val di Cornia vicino Piombino(LI), zona fortemente legata alle vicende dello stabilimento Lucchini attualmente commissariato e verso la chiusura (forse) definitiva, per cui tra lavoratori diretti e indotto rischiano il posto di lavoro 4-5000 persone, in un comprensorio di circa 50.000 abitanti.Io stesso sono da poco cassaintegrato dopo quasi 16anni di lavoro in una centrale termoelettrica come conduttore.Io e mia moglie ci stiamo interrogando sul da farsi, secondo Lei in una zona con queste caratteristiche, che tipo di attività potrebbe avere successo? oppure ci consiglia di non rischiare perchè la zona in futuro sarà troppo depressa.La nostra preoccupazione è che anche aprendo una attività bene impostata, la zona non fornisca il giusto ritorno.
RispondiEliminaCordiali saluti
Buongiorno Ivan,
Eliminail mondo non finirà e non esisteranno zone così depresse da impedire qualsiasi tipo di attività sul territorio. Certamente le difficoltà possono essere maggiori, ma a quel punto subentra il concetto di qualità, innovazione, competenza gestionale di cui parlo sul mio blog.
L'unica domanda a cui non posso rispondere è "quale attività", perché quello è compito di chi vuole intraprendere e non del consulente. Io affianco e guido l'imprenditore nel realizzare progetti interessanti, ma non posso dire cosa fare, perché dipende da troppi fattori soggettivi ed individuali.
Cordiali saluti.
Buongiorno,sono Maria una ragazza di 28 anni con un diploma di maturità classica che ha tanta voglia di lavorare,e che in questo momento difficile per il nostro paese,ritiene più opportuno mettersi un'attività in proprio piuttosto che lavorare come" dipendente" soprattutto per contratti "a perdere" per il lavoratore. Volevo chiederti un consiglio:sono intenzionata ad aprire un'attività commerciale,ma nonostante i rischi ho voglia di fare,anche perchè penso di avere le giuste qualità. L'unica cosa è che non so che tipo di attività mettere trovandomi in un paesino della lucania di 6.000 abitanti circa...all'inizio ero orientata sull'abbigliamento,che momentaneamente ho scartato a favore di un'attività del tipo "erboristeria" o di prodotti per la cura del corpo biologici.Se puoi darmi un consiglio e qualche dritta. Cordiali saluti
RispondiEliminaBuongiorno Maria,
Eliminadare dei consigli sulla base di indicazioni così generiche risulta difficile. Dipende da tanti fattori, comprese le competenze e le passioni personali. Io un settore in cui crederei è quello della stampa 3D, ma dovrebbe informarsi su cosa si tratta ed acquisire delle competenze in merito. Ovviamente anche il settore bio è in forte espansione, ma anche lì non ci si può improvvisare. Capisca prima cosa le piace e poi decida in base a questo.
Cordiali saluti.
Gentilissimo Fabrizio, sono fortemente convinta di poter ricevere da lei un consiglio utile visto ciò che finora ho letto nel suo blog. Sono figlia di un'imprenditrice, proprietaria di un centro estetico prestigioso a roma che mia madre avviò ben 22 anni fa. Mi sono diplomata come estetista e specializzata in vari settori attinenti al mestiere e da sempre ho lavorato nel centro sopra citato. Dopo essermi sposata (anche lui imprenditore) ed essermi trasferita ai castelli romani, ho messo in cantiere di aprire un centro estetico altamente professionale. Ovviamente molta gente si sbilancia a dissentire sulla mia opinione di buona riuscita del progetto con la banale scusa che la crisi mette in ginocchio le attività che offrono beni terziari. Vorrei tantissimo conoscere il suo pensiero a proposito. Grazie anticipatamente.
RispondiEliminaBuongiorno Federica,
Eliminase i presupposti sono quelli della professionalità ed ha già verificato che nel posto in cui aprirà ci sono ancora spazi, non vedo nessun motivo per non farlo. La crisi sta eliminando la mediocrità o l'incapacità di saper valorizzare la propria qualità.
In bocca al lupo.
Buona sera, sono Isabella ho 36 anni ho avuto per 10 anni un negozio di animali, da poco mi sono divisa dal mio socio che ha tenuto lui la società. Visto che ormai Piacenza è satura di grandi pet shop ho pensato di cambiare completamente genere. Nel valutare varie possibilità mi sono soffermata sulla possibilità di rilevare una lavanderia tradizionale, ora in mano e persone prossime alla pensione che hanno totalmente lasciato andare l'attività . Saremmo due socie con un bel ritmo e forza di lavoro. Lavoro artigianale. Vorrei svilupparlo su pacchetti promozionali, fidelity card, cercare di prendere lavori con cliniche private, società sportive, centri estetici, ambulatori ecc. In più promuovere il sevizio di Magic Bags, cioè il lavaggio completo del contenuto della valigia delle persone sempre in viaggio. Sono piena di iniziative e di voglia! Mi chiedo se può funzionare? E' il caso di rimettersi in gioco?
RispondiEliminaBuongiorno Isabella,
Eliminanoto con piacere che hai le idee già molto chiare e questo è sicuramente positivo. Quello che farei io al tuo posto sarebbe provare a sondare già la risposta di ipotetici clienti strategici alla tua proposta per verificare che tipo di feedback ti danno e per capire anche quali esigenze specifiche hanno (ad esempio: di pagare poco o di avere un servizio affidabile ed eccellente?). Questo lavoro anticipato ti permette di comprendere anche se l'investimento si ripagherà in breve tempo o se occorrerà investire energie e soldi nel marketing e nella proposta commerciale.
In bocca al lupo!
Buongiorno,
RispondiEliminaLa contatto per avere un conforto, secondo Lei dopo quanto tempo si riesce a capire, se una attività commerciale ( nello specifico una bio profumeria ) darà dei risultati sufficienti per farti campare?
Il problema è che Mio figlio 36 anni con la fidanzata 33 anni entrambi laureati in scienze della comunicazione con 110 e lode, si sono aperti da circa 4 anni ( di cui per 2 anni solo online e da 2 anni anche con negozio fisico) in provincia di Napoli. Ma da quello che capisco riescono a tirare fuori solo le spese ( fitto tasse e debito).Ora le chiedo se vale la pena continuare o conviene chiudere?
Grazie
Domenico
Buonasera Domenico,
Eliminadipende dall'entità del debito e fra quanto lo estinguono. Ad esempio, se in questi 4 anni avessero pagato un debito di 300 mila euro che tra un paio d'anni viene estinto non avrebbe senso chiudere. Inoltre va valutato il trend degli incassi. È stabile, decresce o cresce? E con quale velocità? In base a tutte queste valutazioni sui numeri (che non conosco) potrei risponderle.
Cordiali saluti.