Il metodo Imprenditori Consapevoli.


Non nascondo l'imbarazzo nel dover rispondere alla classica domanda "e tu che lavoro fai?".
Il consulente? No.
Perché il consulente è una figura così generica che va dal commercialista al dietologo. Già formatore identifica un po' meglio, ma anche qui si va dai motivatori che ti fanno ballare la macarena ai conferenzieri soporiferi specializzati in fuffa.

In realtà il mio lavoro è piuttosto preciso, poiché mi rivolgo agli imprenditori e professionisti che vogliono raggiungere l'eccellenza nel lavoro e in azienda, per poi fare il vero salto di qualità: ovvero star bene nonostante il successo aziendale.
Uso non a caso la parola "nonostante", perché la mia esperienza diretta mi ha confermato che la maggior parte degli imprenditori di successo non riesce a godersi quello che ha creato, per una malattia di cui parlo spesso nei miei corsi (ma anche qui nel mio blog), ovvero la Felicità Infelice (ne parlo anche qui in un breve video).
Ecco perché ho sviluppato un percorso dedicato agli Imprenditori Consapevoli, ovvero a tutti coloro che vogliono uscire dal meccanismo perverso del "sarò felice quando..." o "sarò tranquillo se...", ma vogliono imparare ad usare il proprio lavoro come una sorta di "palestra" in cui il vero obiettivo sia crescere come persone, oltre che come professionisti.

La magia di questo tipo di percorso (purtroppo poco conosciuto qui in Italia, molto di più all'estero) è che progressivamente si esce dalla famosa "ruota del criceto", riappropriandosi di spazi e tempi, il che significa maggiore qualità di vita senza dover rinunciare a nulla.
Questo è possibile ovviamente solo dopo che sono stati risolti i famosi "problemi contingenti" in azienda di organizzazione, fatturato e crescita (vedi qui alcune testimonianze di alcuni ex imprenditori in crisi).
Ecco perché i miei interventi partono sempre da quello (nel caso ce ne sia bisogno), ma la differenza sta nel fatto che poi NON CI SI FERMA A QUELLO!
Tutto ciò che crei con la tua azienda è un mezzo, non può rappresentare il fine. Nel momento in cui ci si incastra in questa confusione ogni azione diverrà fonte di stress, frustrazione e fatica invece che di crescita e soddisfazione.
Ecco quindi in cosa consiste il mio lavoro: creare tutti i presupposti in azienda per portarla al successo, sviluppando poi nell'imprenditore la consapevolezza di come ci si può davvero godere quel successo, senza essere fagocitato dall'azienda stessa.
Ma a mia madre continuate a dire che faccio il pianista in un bordello, non vorrei crearle preoccupazioni inutili!

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Fabrizio Cotza - Formatore Sovversivo.
www.fabriziocotza.it