Berlusconi - spunti per un imprenditore consapevole

Ovviamente non entrerò nel merito della questione Berlusconi. E' più utile osservare alcuni aspetti che riguardano il nostro campo di interesse, ovvero la consapevolezza imprenditoriale.

Mi riallaccio alla famosa teoria per cui avere relazioni extraconiugali (soprattutto con una dipendente) costituirebbe uno degli errori più pericolosi da parte di un titolare d'azienda. I rischi sono innumerevoli: perdita di credibilità appena si viene a sapere la cosa all'interno, problemi famigliari appena lo viene a sapere la moglie, rischio di ricatti psicologici etc.
In generale, avere una vita sentimentale "disordinata" rappresenta il più delle volte un segnale di un equilibrio che si stenta a trovare, e di un Ego vorace che, tra i vari cibi, include anche quello della continua "conquista".

Ciò che stona, nella vicenda di Berlusconi, è che sono stati ribaltati alcuni valore di base che, nell'immaginario collettivo, sembravano assodati ed invece non lo sono più. Lo testimonia il fatto che, stando ai sondaggi, pare che il Cavaliere non abbia perso consensi.
Ancora più significativo il fatto che non trapeli nessuna manifestazione di vergogna da parte dell'interessato, se non per le frasi intercettate in cui le ragazze parlano di lui negativamente.

Ecco dove l'Ego personale e quello collettivo possono portare. Ribaltamento totale dei valori.
Ribadisco: non si tratta di finta moralità, poiché quella la lasciamo fare ad altri.

Ciò che interessa a noi sono le reazioni, sia della parte coinvolta che di chi assite alla cosa.
Tra questi ultimi i famigliari delle ragazze, anche loro piuttosto "fieri" di sapere cosa facessero le figlie (emerge sempre dalle intercettazioni), poiché prostituirsi con il Cavaliere smette di essere vista come azione deplorevole e assume una veste di immacolta onorabilità.
Ancora una volta l'Ego riesce a superare le barriere della dignità e dell'amor proprio, portando sull'altare l'interesse effimero del momento.

A livello energetico noi tutti stiamo nutrendo questa situazione (anche io che ne parlo, purtroppo). Infatti sia sostenere che condannare qualcosa crea lo stesso tipo di effetto: rafforza energeticamente quel "qualcosa".
Ma questa vicenda offriva troppi spunti di riflessione per poterla ignorare.

Cosa ci insegna quindi tutto questo, in un'ottica di crescita consapevole?
Molto:
- che una moralità di facciata è peggiore di una amoralità manifesta. Quest'ultima ti rende meno incongruente.
- che l'Ego iper-sviluppato raccoglie il consenso di altri Ego iper-sviluppati (quindi della maggioranza delle persone).
- che non puoi conciliare la Consapevolezza col Successo, se al successo dai come unico significato quello di soldi-potere-donne.

Ogni cosa quindi serve ed è utile per chi cerca di comprendere. Grazie Cavaliere.

3 commenti:

  1. Fabri non mi trovi daccordo, per me chiunque può fare quello che vuole, il punto é la coerenza (sincrona, la coerenza nel tempo é paralisi mentale) e la sincerità. Il cavaliere é da biasimare perché non è sincero ne con sé ne con gli altri. É la discripanza fatti/parole che lo rende indegno. Sesso potere denaro in sé sono neutri, anzi direi una grave responsabilità. Ma se per ottenere questo usi l'inganno e la menzogna allora ok sei un superegotico incoscente. Che ne dici?

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  2. Ciao Fabri. Sono d'accordo con te e Federico. Di Berluska (che pure, obtorto collo, non mi dispiaceva) sono deprecabili la moralità di facciata (e la totale strafottenza di fondo), la profondà insincerità che trapela da ogni poro (gli studiosi di PNL ne hanno di materiale... altro che Sabrina del caso di Avetrana!) e la incoerenza e discrepanza fatti/parole. E poi il 'rimbecillimento' che, grazie alle sue tivvù, vuol che diventi 'dote' di ogni italiano.
    D'altronde, nel suo partito (che pure ho votato..) sono ormai tutti appecorati (basti vedere i casi patetici di Lupi e della Santanché nella loro difesa assurda della libertà di smutandamento - a pagamento - in quel di Arcore. A proposito, i nanetti sono anche nel giardino?)
    A presto (by the way, vai sul mio blog: ne vedrai di bunga-bunga...)
    Nicola Perchiazzi
    Dal caos la stella danzante

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  3. @Federico: il potere non può essere neutro, almeno nel mondo in cui viviamo: certi livelli si raggiungono solo se sei ricattabile.
    @Nicola: stesso discorso di cui sopra. Aspettarsi sincerità a quei livelli sarebbe semplicemente ingenuo ;)

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Fabrizio Cotza - Formatore Sovversivo.
www.fabriziocotza.it