tag:blogger.com,1999:blog-2513672059742081472.post5269592887076998708..comments2022-03-29T11:15:44.610+02:00Comments on Fabrizio Cotza: Se non ci fossi io...Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01791764846850710690noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-2513672059742081472.post-18849130042024795832010-10-31T21:22:21.524+01:002010-10-31T21:22:21.524+01:00Concordo al 100%. Quello che intendevo dire è che ...Concordo al 100%. Quello che intendevo dire è che prima l'imprenditore si mette in gioco davvero, prima si fa.<br />Quello che non funziona di solito è l'atteggiamento degli imprenditori "motivami gli uomini" o "risolvimi tu questo problema".<br /><br />Se la prima linea è storta, molto probabilmente non saranno dei geni ma sono convinto che i primi mesi di lavoro non erano messi così.<br /><br />Molti imprenditori hanno il dono innato di storciare la gente a posto :D <br /><br />Considerando il tessuto sociale delle PMI italiane, nel 99& dei casi ci ritroviamo con l'avere a che fare con un artigiano, che spesso nasce come tecnico, che semplicemente si è "ingrandito". Molto probabilmente quindi non è laureato in scienze della comunicazione ad Harvard...anche se rimane un grandissimo artigiano.<br /><br />Far capire questo è già un impresa ardua. Poi sono daccordo con te che ricucire i rapporti, mettere in ordine la motivazione vera delle persone se è passato troppo tempo, richiede certamente anche più di un anno. Perbacco! :DAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2513672059742081472.post-33113171384240556022010-10-31T20:29:20.950+01:002010-10-31T20:29:20.950+01:00Sicuramente i primi risultati si ottengono dopo le...Sicuramente i primi risultati si ottengono dopo le prime settimane, perche' sono gli effetti motivazionali molto più facili e rapidi da ottenere. Ma se c'è da formare tutta la prima linea di responsabili, per renderli davvero autonomi, un anno in genere serve tutto ( a meno che uno non segua solo quell'azienda). Lavorare in profondità sulle persone e sul loro Ego richiede ancora più tempo. D'accordissimo invece su tutto il resto!Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/01791764846850710690noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2513672059742081472.post-55411328178843498672010-10-31T19:41:47.141+01:002010-10-31T19:41:47.141+01:00Da Francesco Merenda (il mio profilo wordpress non...Da Francesco Merenda (il mio profilo wordpress non sembra andare!)<br /><br />Caro Fabrizio,<br />mi trovi assolutamente concorde con il tuo bell'articolo, chiaro e illuminante come sempre.<br /><br />Se posso aggiungere la mia esperienza personale,controtendenza alle teorie di Mente Consultando che entrambi conosciamo, posso dire che nella maggioranza dei casi, se l'imprenditore è sufficientemente motivato e non permaloso, il percorso si risolve in un tempo anche minore.<br /><br />L'imprenditore dovrebbe passare da un atteggiamento riguardo ai problemi da "outside-in" ad "inside-out". Detto alla vecchia, come piace a me e te, dovrebbe accettare che negli anni, preso sicuramente da 1000 cose che in parte lo giustificano, gli aspetti meno brillanti del suo carattere hanno preso il sopravvento nella gestione aziendale. Ergo la mancata efficienza della produzione del suo personale, così come tutti questi presunti "scollaboratori", sono una produzione materiale di tali difetti. <br />Se lui è disposto ad eliminarli, le proiezioni come d'incanto svaniscono.<br /><br />Invece di andare a "caccia di stronzi" in azienda, un primo passo importante sarebbe quello di riuscire a conquistare la fiducia delle persone per farsi dire quali atteggiamenti del titolare odiano, non sopportano o semplicemente danno loro fastidio.<br /><br />Solitamente partendo da ciò (e io ricevo sempre risposte che conoscendo superficialmente il titolare mi lasciano di stucco), e con la voglia del titolare di rimediare... un buon 70% dei problemi si mettono a posto, già nell'arco di x settimane...magari con una bella pizzata per festeggiare la "ripartenza" dell'azienda.<br /><br />L'unico problema che riscontro come più ostico, è quello dei collaboratori dal "culo pesante", cioè con poca voglia di spendersi nelle attività dure e quindi maggiormente produttive.<br /><br />Al solito spesso (non sempre per carità) è un problema di proiezione dei difetti del titolare...due su tutti:<br /><br />1 bassa determinazione<br />2 tendenza ad accettare compromessi perchè lui per primo ha il culo pesante e non uscendo dalla porta o non alzando il telefono si fa tenere sotto ricatto da due pigroni, della serie "se andiamo via noi poi tu devi tornare a lavorare, quindi non rompere".<br /><br />Anche qui, invece che aspettare un anno o più, ho notato che il meccanismo si disinnesca non appena il titolare ritorna "in pista", si mostra nuovamente carico e voglioso e magari a questo aggiunge una bella selezione che da un segnale chiaro. (Titolari che selezionano ma col culo a sedere ho visto che non fanno proprio paura a nessuno e non hanno effetto).<br /><br />Ergo, se i titolari d'azienda capissero due cose:<br />1 non essere permaloso<br />2 devi tornare ad alzare il culo<br /><br />il 90% dei loro problemi svanirebbero come di incanto. Altrimenti useranno sempre la scusa "se non ci fossi io" per riempirsi la giornata di cose da fare, che non rispecchiano però ciò che sarebbe veramente necessario per il prosperare dell'azienda.<br /><br />Noi rimaniamo straordinari ed spingiamo. Chi ci ama ci seguirà.<br /><br />Grazie mille per gli spunti fantastici che anche oggi mi hai fornito con il tuo articolo.Anonymousnoreply@blogger.com